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Il Pontificio Istituto Orientale nasce il 15 ottobre 1917 per volere di Benedetto XV, pochi mesi dopo l’istituzione della Congregazione per le Chiese Orientali. Il nuovo Istituto viene presentato dal documento costitutivo Orientis Catholici quale «sede propria di studi superiori nell’Urbe riguardanti le questioni orientali». L’Istituto ha la sua prima residenza a Piazza Scossacavalli presso l’Ospizio dei Convertendi. La vita accademica inizia il 2 dicembre 1918.

 

Nel 1922 Pio XI affida l’Istituto Orientale alla Compagnia di Gesù, trasferendolo presso il Pontificio Istituto Biblico in Piazza della Pilotta. Quattro anni più tardi l’Istituto riceve la sua sede attuale in Piazza S. Maria Maggiore. Memore della sua esperienza di Prefetto, prima della Biblioteca Ambrosiana e poi della Vaticana, Pio XI è mecenate generoso della Biblioteca dell’Istituto, che si avvia così a diventare una delle più ricche biblioteche sull’Oriente Cristiano.

 

Nel 1971 viene affiancata alla Facoltà di Scienze Ecclesiastiche Orientali la Facoltà di Diritto Canonico Orientale, che tanta parte avrà nell’elaborazione del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali.

 

Dal 1993 è Gran Cancelliere dell’Istituto il Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali – oggi nella persona di Sua Em. Rev.ma il Cardinale Leonardo Sandri –, «in vista di promuovere una più stretta collaborazione ed unità d’intenti tra l’anzidetta Congregazione per le Chiese Orientali ed il Pontificio Istituto Orientale», fermo restando che «non siano modificati i rapporti con la Congregazione per l’Educazione Cattolica che sono previsti dalla Costituzione Sapientia Christiana» (Rescritto della Segreteria di Stato del 31.05.1993; cf Servizio Informazioni per le Chiese Orientali 48 [1993] 30-31).

Primo preside dell’Istituto è Alfredo Ildefonso Schuster, abate di S. Paolo fuori le Mura e futuro arcivescovo di Milano. Nel 1920 Benedetto XV concede all’Istituto la facoltà di conferire i gradi accademici in teologia. Evocando vent’anni più tardi «questo grandioso disegno di gettare un ponte tra Oriente ed Occidente», l’ex-preside Schuster terrà a precisare che, «nel concetto di Benedetto XV, l’Istituto Pontificio Orientale doveva essere come un’Accademia, o una Università teologica, dedicata esclusivamente allo studio delle varie materie teologiche coltivate in Oriente» (Benedetto XV e l’unione delle Chiese, conferenza tenuta all’Università Cattolica nel 1940).

Motu Proprio Orientis Catholici di Benedetto XV

 

Per risvegliare alla speranza dell’antica prosperità l’Oriente Cattolico, abbiamo istituito, nel mese di maggio del corrente anno, la Sacra Congregazione per la Chiesa Orientale. Ma il Nostro proposito si realizzerà in modo più agevole e fruttuoso se coloro che Ci aiuteranno nel perseguire tale progetto saranno ottimamente preparati e istruiti a tale compito. Pertanto abbiamo deciso di fondare in questa Città, capitale della cristianità, una sede propria di studi superiori riguardanti le questioni Orientali (proprium altiorum studiorum domicilium de rebus Orientalibus), di dotarla di ogni sussidio richiesto dalla cultura contemporanea e di renderla prestigiosa con docenti particolarmente competenti e studiosi di ogni disciplina che riguarda l’Oriente. In essa, innanzi tutto, verranno convenientemente formati, con un’adeguata preparazione che abbia tutti i migliori requisiti, anche i sacerdoti Latini che vorranno esercitare il sacro ministero presso gli Orientali. Questa casa di studi (studiorum domus) sia aperta anche agli Orientali, sia a quanti sono a noi uniti, sia a quanti si dicono ortodossi: ai primi, perché possano completare l’ordinario curricolo di studi con l’apporto di queste discipline; ai secondi, perché possano scrutare a fondo la verità, deposta ogni opinione preconcetta. Vogliamo infatti che in questo Istituto proceda insieme, e in ugual misura, l’esposizione della dottrina cattolica e di quella ortodossa (Volumus enim ibi doctrinæ catholicæ simul et orthodoxæ una pariter procedat expositio), in modo che ognuno possa rendersi conto da quali fonti l’una e l’altra siano derivate, se dalla predicazione degli Apostoli trasmessa a Noi dal perenne magistero della Chiesa, o da altrove. Quindi, per il felice successo del cristianesimo in Oriente, Noi con motu proprio decidiamo e decretiamo:

 

  • Sorga a Roma un Istituto per la promozione degli studi Orientali e, in quanto posto sotto la particolare vigilanza e cura del Sommo Pontefice, sia insignito del titolo di “Pontificio”.
  • L’Istituto sarà direttamente sottoposto alla Sacra Congregazione per la Chiesa Orientale e, per suo tramite, a Noi e ai Nostri Successori.
  • L’Istituto avrà una propria e distinta sede nell’edificio presso il Vaticano, dove fino ad oggi si è trovato il cosiddetto Hospitium de Convertendis; vogliamo che ciò avvenga senza alcun danno per lo stesso Ospizio.
  • Nell’Istituto si insegnino le seguenti discipline: a) la Teologia ortodossa che comprenda le varie dottrine dei cristiani Orientali sulle cose divine, con corsi di Patrologia Orientale, di Teologia storica e di Patristica; b) il Diritto canonico di tutte le genti cristiane d’Oriente; c) le varie forme della Liturgia degli Orientali; d) la Storia, sia sacra che civile, di Bisanzio e del resto dell’Oriente; si aggiungeranno corsi di Geografia etnografica, di Archeologia sacra e sulla Costituzione civile e politica di quei popoli; e) la Letteratura e le lingue Orientali.
  • Il corso di tutti questi studi si compia in un biennio.
  • Frequenteranno i corsi dell’Istituto i sacerdoti di rito 140 Appendice Documenti Latino che si accingeranno ad esercitare il sacro ministero in Oriente; potranno frequentarli non solo i nostri chierici Orientali, ma anche quelli ortodossi che desiderano conoscere più a fondo la verità.
  • Perché non manchino strumenti per gli studi, annettiamo all’Istituto una Biblioteca ben fornita, sia di un’abbondante scelta di libri, sia di adeguate riviste periodiche. Noi ordiniamo che le presenti Nostre decisioni abbiano validità perpetua, nonostante qualsiasi decisione contraria, anche se degna di specialissima menzione. Dato a Roma, presso San Pietro, il 15 ottobre 1917, nel quarto anno del Nostro Pontificato. (AAS 9 [1917] 531 – 533)

Pubbliche Relazioni

Francesca Baldini

Responsabile Pubbliche Relazioni & Ufficio Stampa  |   Pontificio Istituto Orientale

Piazza Santa Maria Maggiore 7-00185

Tel .: +39 06.44.74.170

Fax: +39 06.44.65.576

Ex Alunni Importanti

Sua Beatitudine il Patriarca Bartolomeo I
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Dal 1963 al 1968, il Patriarca Bartolomeo ha compiuto gli studi dottorali presso il Pontificio Istituto Orientale. Egli è il 270° Arcivescovo di Costantinopoli, e dal 2 novembre 1991 Patriarca Ecumenico.

Beato Eugenio Bossilkov
Beato Eugenio Bossilkov

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E ‘stato membro della Congregazione Passionista, vescovo cattolico romano di Nicopoli e martire durante la campagna comunista contro la religione in Bulgaria.

Sua Beatitudine Mar Louis Raphaël I Sako
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Louis Sako Raphaël I è l’attuale Patriarca caldeo cattolico di Babilonia e il capo della Chiesa cattolica caldea dal 1° febbraio del 2013.

Sua Beatitudine Gregorio III Laham
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Sua Eminenza Gregorio Pietro XV Agagianian
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E ‘stato il capo della Chiesa armena cattolica dal 1937 al 1962. Agagianian è stato elevato al cardinalato nel 1946 da Papa Pio XII.

Sua Santità Raphael I Bidawid
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E ‘stato il capo della Chiesa armena cattolica dal 1937 al 1962. Agagianian è stato elevato al cardinalato nel 1946 da Papa Pio XII.

Sua Eccellenza il Vescovo Andrew Pataki
Andrew Pataki è stato un gerarca orientale cattolico dei Ruteni, il secondo vescovo di Parma per i Bizantini Ruteni, e il terzo vescovo di Passaic sempre per i Bizantini Ruteni.
Sua Beatitudine Ignace Antoine II Hayyek
Ignazio Antonio II Hayyek è stato il Patriarca di Antiochia e di tutto l’Oriente dei Siri della chiesa siro cattolica dal 1968 al 1998.
Sua Beatitudine Paul Meouchi
Moran Mor Paolo II Peter Meouchi è stato il 74 ° Patriarca maronita di Antiochia dal 1955 fino alla sua morte nel 1975.

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