Pontificio Istituto Orientale

Prolusione card. Sandri. Inaugurazione Anno Accademico 2022/2023

Dare voce a chi non ha voce, come è accaduto alcuni mesi orsono nell’incontro-testimonianza che ha visto in collegamento anche l’Arcivescovo Maggiore S.B. Sviatoslav Shevchuk, cui mandiamo da qui il nostro abbraccio e la nostra preghiera per lui, la Chiesa Greco-Cattolica e tutto il popolo ucraino, indipendentemente dall’appartenenza confessionale.”. È questa per il card. Leonardo Sandri, Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, nonché gran Cancelliere del Pontificio Istituto Orientale, uno degli obiettivi dell’istituto. Nella sua prolusione di ieri il porporato ha delineato gli obiettivi per l’anno accademico appena iniziato. Tante le novità in arrivo. Inoltre il cardinale ha citato il discorso di papa Francesco agli studenti del delle Università Pontificie, del ruolo prezioso dei formatori. Poi il ricordo per la scomparsa di padre Nedungatt e il ruolo dei padri Gesuiti a cui è affidato l’istituto dal settembre 1922.

C’è bisogno di maestri anche nel discernere i segni dei tempi e cogliere come le avite tradizioni pure confluite nel processo di codificazione orientale si pongano in rapporto col presente”, ha sottolineato il Card. Sandri, che ha annunciato come il processo di unificazione del nostro istituto con Pontificio Istituto Biblico e l’Università Gregoriana, prosegua come voluto da Papa Francesco, con il Chirografo Una maggiore collaborazione, firmato il 17 dicembre del 2019.

Leggi il testo completo della prolusione del card. Sandri.