“Cultura costituzionale”. Un convegno sotto l’egida della Chiesa Cattolica a Roma.
Il 17 e 18 novembre 2017, al Pontificio Istituto Orientale, si terrà il Convegno internazionale “The International Conference On “Challenges of Spiritual and Legal Behavior of Contemporary Individual and Imperatives of Their Overcoming” organizzato dal Centro internazionale di studi di diritto costituzionale “Cultura costituzionale” di Yerevan (Armenia).
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Il presidente della Corte Costituzionale della Repubblica d’Armenia è il Prof. Gagik Harutyunyan da più di due decenni. Attualmente, è l’unica carica politica nella Repubblica che non è a rinnovo, ma soggetta solo alla scadenza dell’età. Il presidente, sia per la sua personalità che per la carica che ricopre, è una delle figure di maggiore spicco nella Repubblica e, nel suo campo di costituzionalista, è riconosciuto internazionalmente. E’ da anni membro attivo e partecipe della Commissione di Venezia (per i Diritti Umani). E’ autore di più di duecento articoli scientifici e di diversi volumi sia sul diritto e, in particolare, il diritto costituzionale in genere, sia sugli sviluppi storici e le peculiarità della percezione del diritto nel pensiero armeno, partendo dalle sue radici bibliche ed elleniche. Egli, come altri intellettuali armeni, venne profondamente colpito dalla visita del Papa in Armenia, soprattutto da alcune idee, assai profonde, sfuggite non solo ai media ma anche ad altri intellettuali, forse meno attenti a questa visita, tutto sommato ad un paese “marginale”, che il Santo Padre espresse in quella circostanza. La visita è stata il movente decisivo per la realizzazione di un’idea che maturava da tempo nel pensiero del Prof. Harutyunyan: quella di fondare a Yerevan un Centro internazionale di studi di diritto costituzionale, chiamato “Cultura costituzionale”.
Il Centro è stato ufficialmente fondato lo scorso anno a Yerevan e la fondazione ne fu celebrata con un convegno internazionale dal 19 al 21 ottobre 2016. Sono trentanove i soci fondatori, di cui molti presidenti delle Corti costituzionali di altri paesi, più un socio che è un ente di diritto pubblico.
Partendo dalla constatazione della crisi profonda che attraversa la società contemporanea e il concetto stesso di diritto per la dominante visione del convenzionalismo etico, il Prof. Harutyunyan è convinto che non si può restare spettatori di tale situazione e che un rimedio valido non potrà venire se non ispirandosi alla grande tradizione filosofica e religiosa di un valore assoluto, superiore alla contingenza umana. Questo in sostanza l’obiettivo che egli si prefigge sia con la fondazione del Centro di Cultura costituzionale di Yerevan, sia con la serie di convegni, di alto livello, internazionali che vorrebbe promuovere in collaborazione con enti e istituzioni d’indiscussa credibilità. Mosso da questo pensiero, a seguito del Convegno “di fondazione” dell’anno scorso a Yerevan, egli desiderava che il secondo si organizzasse a Roma sotto l’egida della Chiesa Cattolica. Il progetto venne accolto positivamente, pensando proprio al Pontificio Istituto Orientale come ramo accademico della Congregazione per le Chiese Orientali, quale istituzione pontificia dotata dell’unica Facoltà al mondo in Diritto Canonico Orientale, che ne potesse assumere la responsabilità organizzativa in coordinamento con Yerevan.
Questi i tre punti cardine del pensiero del Prof. Harutyunyan, propulsori delle tematiche che verranno trattate dai relatori del Convegno (allegato programma):
I. Il ruolo della cultura costituzionale nella formazione dell’identità spirituale dell’individuo moderno;
II. I valori religiosi nel sistema assiologico delle Costituzioni contemporanee;
III. Le sfide presenti della deformazione del comportamento umano legale e spirituale e gli imperativi per come superarle.