Contenuto: La creazione dell’alfabeto armeno agli inizi del V sec. diede avvio a uno straordinario programma di traduzione che incluse, oltre alla Bibbia, testi esegetici e commentari atti a rafforzare la diffusione del cristianesimo in Armenia. Quasi negli stessi anni, e in gran parte per opera degli stessi traduttori di quei primi testi, cominciò la produzione di opere originali, in particolare a carattere agiografico e storiografico, ma ben presto la produzione letteraria armena si arricchì di scritti appartenenti a quasi tutti i generi letterari, dalla teologia all’innografia, dai trattati scientifici e geografici alla medicina, fino a includere opere filosofiche e giuridiche.

Scopo: Attraverso la presentazione della produzione letteraria armena il corso si propone di mostrare allo Studente come la cultura letteraria diventi per gli Armeni uno degli strumenti per salvaguardare la propria identità di fronte al pericolo di assimilazione da parte delle potenze dell’epoca, Bizantini e Sasanidi, che avevano posto fine all’indipendenza politica dell’Armenia, spartendosene il territorio.

Bibliografia:

S. Hairapetian, A History of Armenian Literature: From Ancient Times to the Nineteenth Century, Delmar NY 1996

V. Calzolari, “Pensiero e letteratura religiosa dell’Armenia: secoli V-XI”, in B.L. Zekiyan – L. Vaccaro (ed.), Storia religiosa dell’Armenia, Milano 2010, 245-288

A.J. Hacikyan (ed.), The Heritage of Armenian Literature, vol. I-II, Detroit 2000-2002