Pontificio Istituto Orientale

Omelia card. Sandri per la messa di inaugurazione Anno Accademico

L’inizio dell’anno accademico è occasione, è kairòs anzitutto per pregare”, ricorda il Card. Sandri nell’omelia pronunciata nel corso della messa, celebrata con rito latino, che ha presieduto in occasione, ieri giovedì 27 ottobre, dell’inaugurazione dell’Anno Accademico. Un momento di preghiera che ha raccolta l’intera comunità accademica nella Basilica di Santa Prassede.

Significative le preghiere dei fedeli dedicate alla pace e lette da studenti provenienti da paesi che soffrono per il perpetrarsi dei conflitti in quelle zone del mondo. Lo stesso card. Sandri ha sottolineato come sia importante parlare di pace e che “venga un tempo in cui i figli di uno stesso battesimo non debbano più usare la parola “nemico” per chiamarsi l’un l’altro, ma tornare a pronunciare e a vivere in autenticità quella di “fratello”.” Infine significativo il riferimento alla dimensione missionaria della vita accademica: “il Pontificio Istituto Orientale ha una missione affidata dai Sommi Pontefici, i docenti anzitutto i Gesuiti sono qui avendo ricevuto una missione, gli studenti sono qui inviati per prepararsi alla missione: tutte questi aspetti si riconducono all’annuncio del Vangelo. Se la nostra Istituzione non vive della dinamica, cioè del movimento dello Spirito che ci chiama e ci manda, essa diventa sterile e fine a sé stessa”.

Numerosi i sacerdoti concelebranti, presenti insieme a studenti e ai docenti dell’istituto. Insieme al porporato hanno concelebrato anche l’Arcivescovo Segretario del Dicastero, Sua Eccellenza, Giorgio Demetrio Gallaro, il vescovo ausiliare di Ternopil in Ucraina Sua Ecc.za Teodor Martynyuk, il Padre Rettore dell’Istituto Orientale Padre David E. Nazar SJ e il Delegato del Preposito Generale per le Case e le Opere Interprovinciali della Compagnia di Gesù a Roma Padre Johan Verschueren SJ.